Allevare a mano una calopsite

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    Sogno di volare fin dove risplendono le stelle!

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    Ciao a tutti, questo post va a mirare un argomento molto delicato e dall' etica discussa.
    Allevare a mano può avere principalmente due motivi, quello di salvare un pulletto da un cova abbandonata dai genitori,
    oppure quella di voler avere un pappagallo pet in giro per casa, che non abbia paura dell'uomo.
    Vi dico già in partenza che non è una cosa facile, anzi sarà abbastanza complicato per chi è alle prime armi e il rischio di fare un errore è altissimo, e a rimetterci le penne sarebbe il povero pulletto, perciò sarebbe meglio evitarlo completamente o essere istruiti guardando all'opera un esperto.

    L'età del pullo

    Consigliabile è prelevare il pullo dal nido a 20gg, in questo modo sarà abbastanza grande per facilizzare la pratica ed in più non sprecheremo energie ad imbeccare inutilmente un pullo troppo piccolo, dato che l’adattamento all’ uomo a livello caratteriale avviene nei giorni seguenti al 24°.
    Molti allevatori sono convinti ancora purtroppo, che prima si prendono i pulli e meglio si addomesticano, dalla mia personale esperienza, appoggiato anche da altri allevatori "moderni", ho appreso che l'età non è direttamente proporzionale alla domesticitò, ma è del tutto proporzionale ai rischi di fare male ad un pullo fin troppo piccolo, mentre è estremamente fondamentale la qualità del tempo passato col pullo dal suo 24° giorno in poi.
    Più si sentirà coccolato ed amato più sarà un bravo Pet.

    L'alloggio

    è bene usare una camera calda, in modo da assicurare temperatura costante e nessuna corrente d’aria, sconsiglio altre forme di mantenimento a caldo in quanto è spesso difficile mantenere costanti le due caratteristiche principali

    L' imbecco
    In commercio ci sono svariate, formule di polvere da imbecco, sicuramente il più facile da trovare è il nutribird A21( no A19, è per pappi più grandi come i cenerini),
    io uso quello proprio per quel motivo.
    La cosa molto ma molto importante è non cambiare mai la formula nel mezzo della crescita del piccolo, perchè potrete causare degli scompensi vitaminici e nutritivi anche gravi. In media un flacone se ne va quasi tutto via con l'imbecco di un solo pullo, ma con due pulli ne guadagnerete visto che non sarete costretti a buttarlo alla fine. Consigliato è anche lo ZUPREEM HAND-FEEDING EMBRANCE.
    Consiglio di allevarli in coppia, in questo modo manterrà sempre ottimi rapporti con la sua specie di appartenenza e vi riconoscerà come amico sì, ma di un'altra classe animale.
    Spesso in alcune specie, come gli Aga che se allevati da soli arrivano ad avere un comportamento troppo morboso verso l’uomo e difficilmente si riuscirà in futuro a farli andare d’amore e d’accordo tra di loro, facendo scoppiare aggressività e territorialità tra i due…

    Armatevi di :

    1. Camera calda per tenere il pullo tra i 27° e 30°
    2. Siringhe da 2,5ml e 5ml per quando sarà più grande (Non usate la sonda, è antigienica e pericolosa)
    3. Termometro digitale per il controllo della pappa
    4. Carta assorbente per l igiene
    5. Pellet da stufa per lettiera ( la migliore provata fin ora)
    6. Pappa da imbecco ( Nutribird A21 è la più commercializzata e di buona qualità)
    7. Bilancia elettronica (non serve precisissima)

    Procedura d'imbecco

     Preparazione della pappa: Portare l acqua a 50° senza farla bollire (Importante), aggiungere poco alla volta la polvere d’imbecco e mescolare energicamente fino a formare un pappa cremosa come un yogurt e totalmente prima di grumi che potrebbero creare stasi del gozzo. STERILIZZARE attentamente tutti i materiali di utilizzati per evitare il diffondersi di batteri e funghi che potrebbero fare ammalare il piccolo.

     L’imbecco: Pesare il pullo tutte le mattine a gozzo vuoto e calcolare il 10% del suo peso che sarà l’equivalente da dare ad ogni imbeccata giornaliera in modo da non riempire troppo il gozzo.
    Portare la pappa a 39°, misurandola con precisione mediante il termometro digitale, evitate di usare il polso, perché la misura deve essere precisa a 39° né più né meno.
    Prelevatela mediante la siringa SENZA AGO e tenendo delicatamente il pullo, appoggiatela appena sulla punta del becco, facendola assaggiare le prime volte, deve essere il pullo a mangiare spalancando il becco e mandandola giù da solo, la siringa per comodità e conformazione del gozzo dovrà stare dalla destra del becco verso sinistra. Se lo avrete preso all’età consigliata, già alla seconda imbeccata sarà tutto quasi automatico. A fine imbeccata pulite bene le piume e praticate del leggerissimi massaggi sul gozzo in modo da far fuoriuscire possibili bolle d’aria.

     La frequenza delle imbeccate: è bene seguire i primi giorni le tempistiche di digestione della pappa, questo perché ogni pullo ha le sue e non è possibile fare una tabella precisa. Percui imparate bene a tastare il gozzo ed a riconoscere quando sarà appena vuoto, per proseguire con una nuova imbeccata. In questo modo il pullo non sarà mai a gozzo completamente vuoto, cosa che lo farebbe scalare di peso. Importante è anche lasciare un intervallo notturno che va dalle 6 alle 7 ore dall’ultima imbeccata, ove il gozzo svuotandosi completamente eliminerà le impurità.

     Il peso: Pesandolo tutte le mattine a gozzo vuoto per ricavare il calcolo del 10% per la pappa, tale peso non dovrà ma essere decrescente, ma al contrario prendere grammi ogni giorno, in tal caso è bene fare una visita veterinaria per i corretti accertamenti di salute. Importante è anche pesarlo dopo l' imbeccata per vedere effettivamente quanto abbia mangiato, infatti a volte sputacchiano la pappa qui e là e ne mandano giù poca, percui occorrerà far in modo che il peso misurato a gozzo vuoto sia del 10% in più .


    Pappa sulle piume
    Questo è un problema che affligge tutti, infatti la pappa sbrodolata dal becco asciugandosi si incrosterà sulle piume del malcapitato pulletto.
    Un modo semplice per evitarlo è bagnare le piumette intorno al becco con dell'acqua tiepida prima di dargli la pappa, tenere la sua testolina tra indice e pollice come fosse un cornice, in modo che lui per arrivare alla pappa dovrà sporgersi, quindi quello che cadrà arriverà alle mani.
    Fatto questo, comunque qualcosa si sporcherà, io agli inizi, quando ero incapace, lo riempivo di pappa (vedi foto) , beh ho scoperto un metodo veloce e anche piacevole per lui, uno spazzolino da denti soffice, bagnato tiepido e strofinare delicatamente.
    Importante è tenerlo pulito, anche se non al 100%, perchè potrebbero crescere male le piume o formare direttamente buchi di piume.


    La salute
    Sbagliare con questo tipo di procedure è un attimo e la salute del povero piccolo è sempre a rischio.
    Contattate anticipatamente il veterinario aviario più vicino possibile, così da partire già informati e in caso di emergenza saprete già dove correre.
    Il piccolo, deve stare sempre a temperatura costante, non deve essere soggetto a colpi d'aria, deve andare a nanna nel nido asciutto e lindo.
    Al secondo starnuto cominciate ad allarmarvi e al terzo chiamate il veterinario.
    Deve essere sempre arzillo nei periodi svegli e se lo vedete troppo moscio e vi rifiuta pure la pappa, correte dal veterinario.
    Attenzione alla temperatura della pappa, a 40 creerete una scottatura del gozzo , troppo bassa una stasi sempre del gozzo. In caso di stasi il cibo si solidifica all'interno e diventerà un vero problema farlo deglutire.
    Prendete buone tutte le informazioni possibili e non esitate a fare avanti e indietro dal veterinario.

    La cosa più importante: le coccole

    Ebbene sì, per farlo diventare forte e coraggioso, bisogna coccolarlo il più possibile dopo la pappa e sempre con delicatezza.
    Coccolarlo significa anche scaldarlo tra le mani, aprire e chiudere le alette, così si abituerà per quando sarà più grande, grattini, bacetti, e farlo giocare un pochino da più grande.
    Solo così riuscirete a conquistarlo veramente e a far sì che non sia pauroso e disobbediente.
    Detto questo, ognuno ha il suo carattere e potrebbe non gradire le carezze, quindi se vedete che non le sopporta non insistete, potrebbe traumatizzarsi.



    Lo svezzamento

    Ogni pullo ha i suoi tempi, (generalmente dai 50gg fino anche a 3/4 mesi) il pullo comincerà a mangiare da solo, percui bisognerà mettergli a disposizione spiga di panico, misto di semi e pastoncino secco, senza mai negargli l’imbeccata, se il pullo ha il gozzo vuoto dovrà cmq essere imbeccato e consigliabile mantenere l abitudine dell imbeccata serale, per mantenere cmq un ottimo rapporto con il piccolo.
    Pian piano che imparerà a sbucciare semi ed ad essere sempre più autonomo, chiederà lui stesso sempre meno imbeccate fino a non chiederne più, non è assolutamente corretto forzarlo a mangiare di meno, pena l’indebolimento e la perdita di peso.
    Intorno ai 40 giorni tenderà a scappare in alto, del tutto normale, è la loro voglia di esplorare e non bisogna negargliela, cose come rinchiuderlo in gabbia ed imbeccarlo dalle sbarre, o peggio ancora il taglio delle remiranti sono da evitare completamente, perchè non farete altro che diradare il rapporto di amicizia e fiducia che vorreste tanto avere, semplicemente "Volate con lui" nel senso che, osservando il papà calo durante lo svezzamento, lui stesso segue quasi morbosamente i piccoli in ogni guaio in cui si cacciano e armato di pazienza li imbecca quando hanno bisogno, stessa cosa io, che vado in giro con la scala e salgo sopra i mobili per imbeccarli magari sopra il lampadario, così col tempo vi riconosceranno in tutto per degli amichevoli dispensatori di pappa ed anche come ottimi compagni di malefatte :D
    Altro punto importante è non FORZATE mai i piccoli allo svezzamento, otterrete spesso l’effetto contrario, avendo fame continueranno ad alzare la voce per una possibile imbeccata.. se rispettate i loro bisogni, togliendo quelli un pò troppo viziati, impareranno a rispettare i tempi, poi se un pullo urla per la fame o non lo avete imbeccato, oppure sbagliate con le frequenze.. " se ha fame, ha fame! ", farlo digiunare non lo porterebbe a mangiare da solo, ma a malnutrizione e perdita di peso.


    Conclusioni
    Allevare a mano, non è assolutamente cosa da prendere come un gioco, sono esseri viventi come noi e sarebbe meglio lasciare fare ai loro genitori.
    Fatevi seguire da un persona adulta e cercate di farvi istruire da una persona competente, come lo può essere un veterinario.
    Soprattutto è una pratica costosa, (solo la camera calda può arrivare a costare più di 100euri) se si rispetta per come si dovrebbe, molto spesso è meglio affidarsi ad un bravo allevatore (esistono ve lo posso assicurare) che abbia già tutte le strumentazioni professionali e voi dovrete solo accollarvi del lavoro svolto dall allevatore, una calo allevata bene potrebbe oscillare dagli 80 a 140 euro a seconda della mutazione, diffidate da chi fa prezzi regalati, perchè per esperienza vi posso assicurare che non sarà un buon pappagallo, perchè se uno allevatore fa bene il suo mestiere, valorizza il suo stesso lavoro, io stesso non alleverei mai per 3 mesi un pappagallo per poi cederlo a 40 euro, se fosse sarei in primis disinformato e secondo inesperto, cose che risulteranno sulla scarsa domesticità e/o in tal caso si usassero strumentazioni poco curate, sulla salute del pappagallo allevato.

    Questa guida non è stata scritta per favorire l'allevamento a mano, ma anzi per informare dei pericoli seri a cui si può incorrere.

    Gae87


    Edited by Gae87 - 26/4/2015, 16:41
     
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    Bella guida gae ;)
     
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  3. FabioJU
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    molto bravo, una guida dettagliata per i piu' giovani.
     
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  4. Moony87
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    ottima guida grazie,io ho solo una domanda visto ciò...abbiamo kira da soli 5 giorni e il rivenditore ci ha detto che è ancora a due poppate,addirittura gli viene fame pure all'una ,ora di pranzo,una volta gli abbiamo dato 3 poppate al giorno,ma sempre il nostro rivenditore ci ha detto che così l'avremmo viziata,quindi...come ci si deve comportare in questi casi ? noi adesso appena si lamenta gli diamo il panico,alle volte i semini di girasole "pochi" e qualche estruso,ma al momento gli vien male a romperli :rolleyes: è troppo cucciola ancora..perciò volevo chiedere,ma se chiede ancora pappa gliela dobbiamo dare o dobbiamo iniziare a diminuire le dosi ? anche perchè non è che mangia una siringa e basta....ne mangia 2 e mezza 3 ...grazie anticipatamente per la risposta ^_^
     
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  5. • Raven •
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    A quanto ne so, non bisogna mai toglierle le poppate per fare in modo di spingerla a mangiare, perchè così diventerà diffidente, visto che alla domanda di cibo (perchè lei ne chiede) non otterrà risposta.
    Quello che devi fare secondo me è continuare a nutrirla quando ne sente il bisogno e in più farla giocare molto con semini, spighe etc, per stimolarla allo svezzamento.
     
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    si mai sforzarla a saltare una poppata, se la chiede è perchè ha fame, ma adesso però nn ti conviene riprendere a dargliela sennò le sballeresti gli orari.
    Fai come stai facendo stuzzicala con la spiga di panìco e coccolala tanto.
     
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    Quanto pesa?Quanti ml dai ad ogni imbeccata?

     
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  8. Ade2000
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    Come faccio ad addomesticare una calopsite femmina -_-
     
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    Ti consiglio di leggere questa guida https://calopsite.forumfree.it/?t=63268731

    p.s se hai dubbi/domande apri una nuova discussione nella sezione più adatta ;)
     
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    Grazie! ...x ora i piccoli sono due, uno nato il 30 e l'altro l'1
    i genitori se la stanno cavando alla grande fino ad ora e stanno veramente bene, posso dirlo xchè ho la fortuna di lavorare al pc e loro sono qui di fianco a me di conseguenza sto con loro tutto il giorno e spesso anche la notte... Ho potuto verificare con grande piacere che tutto ciò che sta accadendo dalla deposizione, alla cova, alla schiusa, combacia sorprendentemente con quello che voi dite; quindi il mio consiglio x tutti quelli che come me si trovano (volenti o nolenti :) ) ad affrontare questo delicato percorso, a leggere, leggere e leggere ancora le schede, le guide, le discussioni e di seguire alla lettera i consigli dati. I vostri piccoli amici ve ne saranno grati! Garantito! ;)
    Oggi c'è un gran fermento in casa Calo! ...chissà che nn sia in arrivo il terzo fratellino! :wub:
     
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    E' vero nn è la stessa cosa, me ne sono accorta quando dovevo somministrare alcuni farmaci al mio bimbo...
    però considerato che si usa una siringa, io procederi in questo modo, fai delle prove con dell'acqua così nn sprechi pappa; usa un misurino, tipo quelli degli antibiotici (vero che io tengo tutto...) hanno la misurazione sia in grammi che in ml. In ogni caso, carica il peso che ti serve di pappa usando però l'acqua; togli lo stantuffo della siringa e la versi dall'alto in questo modo puoi vedere a quanti ml coincide. Quella sarà la giusta quantità di pappa da dare al piccolo. Sapere bene prima quanto caricare la siringa ti sarà molto utile per mantenere la temperatura di 38° gradi ESATTI, di più lo scotteresti e di meno rischia di solidificarsi nel gozzo causando il soffocamento del piccolino....
    Ti consiglio di leggere con molta attenzione le guide e le schede formative sono preziosissime
    e poi di sicuro tra breve ti risponderà qualcuno di molto più competente di me ;)

    guarda c'è Gae in linea :) lui sa tutto di come rendere felice un calò :wub:
    grande o piccolo che sia :P
     
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    :o: Caspita!!! che manualità

    ...la vorrei anch'io una mamma così

    spero solo che i miei piccoli continuino ad essere imbeccati dai loro genitori :wub:

    o mi spunteranno le ali :unsure:
     
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    Bel video e qua la nostra Valix scoppierà in lacrime per il suo sogno infranto di avere cn se un lutino.

    Cmq potrebbe anche usare una siringhetta più piccina.
     
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  14. francesco ct46
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    salve avevo una coppia di calopsiti con quatro uova adesso la madre e morta e ce il padre da 2 giorni adesso il primo uovo si e aperto ma il padre nn meli fa vedere se ne va subito nel nido quando mi vede hora vorrei sapere se senza madre li porta avanti
     
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  15. rayd
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    Potrebbe farcela con due pulli, magari tu puoi imbeccare gli ultimi che schiudono se vedi che non li alimenta abbastanza.
     
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